L’Indagatore dell’Incubo è prigioniero di una figura con il volto nascosto dietro una sinistra, spettrale maschera. Una figura che, in passato, ha ammazzato in maniera efferata e le cui azioni delittuose sono state misteriosamente percepite da un gruppo di persone che ha deciso di rivolgersi a Dylan per far luce sulla sconvolgente vicenda.
Dylan Dog n. 412: Una pessima annata
Availability:
Ready to download
L’Indagatore dell’Incubo è prigioniero di una figura con il volto nascosto dietro una sinistra, spettrale maschera. Una figura che, in passato, ha ammazzato in maniera efferata e le cui azioni delittuose sono state misteriosamente percepite da un gruppo di persone che ha deciso di rivolgersi a Dylan per far luce sulla sconvolgente vicenda.
Compare
Gianfranco Mancini –
Storia vecchia senza infamia e senza lode rimaneggiata per l'occasione, aguzzate l'occhio e troverete un bel 2016 in fondo a pag. 49 accanto alla firma del disegnatore, con Rania e Carpenter incollati a forza nel finale insieme a parecchi balloon, per me fastidiosissimi, in cui Dylan chiama Bloch papà in continuazione. A parte gli evidenti ritocchi, siamo comunque lontani dai fasti de Il Pianeta dei Morti di Bilotta, ma tra splatter, giuda ballerini, un Dylan sciupafemmine da vecchi tempi, e gli Storia vecchia senza infamia e senza lode rimaneggiata per l'occasione, aguzzate l'occhio e troverete un bel 2016 in fondo a pag. 49 accanto alla firma del disegnatore, con Rania e Carpenter incollati a forza nel finale insieme a parecchi balloon, per me fastidiosissimi, in cui Dylan chiama Bloch papà in continuazione. A parte gli evidenti ritocchi, siamo comunque lontani dai fasti de Il Pianeta dei Morti di Bilotta, ma tra splatter, giuda ballerini, un Dylan sciupafemmine da vecchi tempi, e gli ottimi disegni di Casalanguida, questo resta per me uno dei migliori albi usciti quest'anno.
Alessio –
Anche se è una vecchia storia riadattata (hanno buttato in mezzo un paio di vignette con Rania e Carpenter a caso e Dylan continua a chiamare Bloch papà a ripetizione) mi è piaciuta. Belli i flashback, belle le pagine nere per i rimandi al passato, un po' scontato il finale ma a Bilotta lo perdono (anche se lo speciale dal pianeta dei morti è di un altro livello). Anche se è una vecchia storia riadattata (hanno buttato in mezzo un paio di vignette con Rania e Carpenter a caso e Dylan continua a chiamare Bloch papà a ripetizione) mi è piaciuta. Belli i flashback, belle le pagine nere per i rimandi al passato, un po' scontato il finale ma a Bilotta lo perdono (anche se lo speciale dal pianeta dei morti è di un altro livello).
Tommaso –
Una pessima annata, titolo evocativo sull'ennesima splendida copertina. L'albo inizia dalla fine e si propone di compiere la narrazione sfruttando numerosi flash back all'insegna della tecnica "spreco del nero" (soluzione grafica che tuttavia mi è piaciuta); meccanismo che sarebbe vincente se la storia fosse un po' meno prevedibile. Personaggi secondari caratterizzati non a dovere, Carpenter e Rania timbrano il cartellino anche in questo albo, due pagine non di più; mentre il soprintendente Bloc Una pessima annata, titolo evocativo sull'ennesima splendida copertina. L'albo inizia dalla fine e si propone di compiere la narrazione sfruttando numerosi flash back all'insegna della tecnica "spreco del nero" (soluzione grafica che tuttavia mi è piaciuta); meccanismo che sarebbe vincente se la storia fosse un po' meno prevedibile. Personaggi secondari caratterizzati non a dovere, Carpenter e Rania timbrano il cartellino anche in questo albo, due pagine non di più; mentre il soprintendente Bloch passa sempre meno tempo dietro alla scrivania. Speriamo che sia finita anche questa pessima annata editoriale.
Mattia Lugli –
Primo Dylan Dog che ho letto in questo 2021, ma un chiaro riferimento al 2020. Dylan Dog 412: Una pessima annata è un volume che si lascia leggere molto bene, ma con una storia a mio avviso, abbastanza altalenante. Le vicende di background non si sviluppano mai del tutto e questo fa restare questa storia nella mediocrità, purtroppo. Forse, una storia di questo tipo aveva più senso se spalmata su due volumi complessivi, capaci di ampliare ulteriormente tutti i flashback della storia e di creare magg Primo Dylan Dog che ho letto in questo 2021, ma un chiaro riferimento al 2020. Dylan Dog 412: Una pessima annata è un volume che si lascia leggere molto bene, ma con una storia a mio avviso, abbastanza altalenante. Le vicende di background non si sviluppano mai del tutto e questo fa restare questa storia nella mediocrità, purtroppo. Forse, una storia di questo tipo aveva più senso se spalmata su due volumi complessivi, capaci di ampliare ulteriormente tutti i flashback della storia e di creare maggiormente la suspace che manca all'interno del numero. Tuttavia si legge bene, ma speriamo che Dylan Dog torni con delle storie più profonde e con un horror più d'atmosfera e marcato.
Flavia Sinibaldi –
This review has been hidden because it contains spoilers. To view it, click here. Quattro stelle perché ho un debole per qualsiasi storia che inizi in medias res e che poi si sviluppi con lunghi flashback per spiegare cosa sia successo fino a quel momento. Un paio di eventi stonano con la storia abbastanza banale, ovvero la parola "papà" ripetuta decisamente troppo spesso e due pagine totalmente a caso dedicate agli altri personaggi che intervengono a caso nella vicenda. Nel complesso mi è piaciuto, mi ha fatto pensare a chi viene sfruttato nei campi per raccogliere i pomodori Quattro stelle perché ho un debole per qualsiasi storia che inizi in medias res e che poi si sviluppi con lunghi flashback per spiegare cosa sia successo fino a quel momento. Un paio di eventi stonano con la storia abbastanza banale, ovvero la parola "papà" ripetuta decisamente troppo spesso e due pagine totalmente a caso dedicate agli altri personaggi che intervengono a caso nella vicenda. Nel complesso mi è piaciuto, mi ha fatto pensare a chi viene sfruttato nei campi per raccogliere i pomodori o le arance nel sud d'Italia, ma temo non sia esattamente quello il punto verso cui gli autori volevano spingersi con questo albo. Ho divagato, belle le pagine con sfondo nero per evidenziare i flashback, ma megliore di tutto rimane il titolo.
Cagne –
Trama confusa, buchi narrativi.
Andrea L'allunato –
Lettura piacevole, a mio avviso se spalmata e sviluppata in più albi, sarebbe stata ancora più bella!
Francesco Sarcinella –
Martina –
Antonino Pintacuda –
Aureliano Merli –
Silvia –
Giulia Stradoni –
Simone –
Federico –
Gaiaaaa84 –
Paola Oliviero –
Veljko Lukić –
Loris Bianchi –
Kenzo –
Emanuele Malpezzi –
Emilio Cauda –
Maurizio Becchetti –
Gaetano De Lauro –
Raziel –
Pururu e altri disagi –
badattitude –
Daken Howlett –
Ilenia Barba –
Alessandro Garelli –